Lo sa bene chi gira in bicicletta, soprattutto d’inverno, soprattutto al buio, soprattutto in città. Bisogna essere molto motivati per salire in sella quando fa freddo e sfidare le rotaie, gli automoblisti e gli scooteristi.
C’è chi lo fa per salute, chi perché ritiene che la bici è il mezzo più pratico ed efficiente (a ragione), chi per sostenibilità. Nonostante le ottime motivazioni – che chiunque si sente di condividere – la vita dei ciclisti è ben dura. Ben vengano dunque idee come queste luci laser chiamate “Bike Zone” e proposte dai designer Frank Guo, Hung Wang e Sturt Morrow.
Si tratta di un semplice anello da applicare al telaio, sul tubo sotto il manubrio. Le luci si accendono alla prima pedalata e quando il ciclista decide di girare proiettano delle frecce laser per terra, illuminando la strada con una “safety area” di circa un metro di ampiezza, sufficiente a garantire al ciclista di percorrere la sua traiettoria di svolta senza essere schiachiato dal Suv che gli sta inesorabilmente alle spalle.
Gli unici a non essere felici per tutto questo sfarfallio di luci laser sono gli scoiattoli dei parchi – perlomeno quelli che stanno fermi a terra.
L’idea ci piace tanto, le foto ancora di più. Peccato che il progetto sia ancora allo stadio embrionale. Fossero già in vendita, le compreremmo subito.