Dal seggiolino per auto âsalva bimbiâ allo zaino âmangia smogâ, selezionati i nove finalisti di âInv-factor â anche tu genio!â, la competizione per studenti inventori organizzata da Consiglio nazionale delle ricerche. Si  conferma la grande capacitĂ creativa dei ragazzi. Il 26 settembre la premiazione.
Sono partiti da un fatto di cronaca che talvolta diventa tragedia, quello dei bambini dimenticati in auto, gli studenti dellâIsis Enrico Fermi di Bibbiena autori di âRicordati di me. Seggiolino auto salva bimbiâ, una delle nove invenzioni finaliste del concorso âInv-factor â anche tu genio!â organizzato dallâIstituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Consiglio nazionale delle ricerche (Irpps-Cnr) con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea.
Le tecnologie sono state selezionate da una giuria di esperti tra le 42 arrivate da istituti superiori di tutta Italia e le vincitrici saranno decretate il 26 settembre a Roma presso lo Spazio Europa. Il seggiolino può funzionare in autonomia oppure integrato allâimpianto dellâauto. Per lâattivazione sono necessarie tre condizioni: bambino seduto nel seggiolino, motore spento, portiera del guidatore aperta. Appena il guidatore si alza, un dispositivo elettronico attiva una sequenza: lampeggiano le quattro frecce, si aprono i finestrini, si attiva una sirena e il combinatore invia una serie di messaggi a un telefono.
âRimanendo nel campo dellâelettronica, âAutomazione di una casaâ è un modello domotico dellâItis Vallauri di Velletriâ, spiega Rossella Palomba ricercatrice dellâIrpps-Cnr e coordinatrice di Inv Factor, âche con un radiocomando costruito dai ragazzi automatizza antifurto con combinatore telefonico, irrigazione, impianto di illuminazione e caminetto luminoso. âInductive deskâ è invece un prototipo di scrivania hi-tech in grado di alimentare o ricaricare per induzione elettromagnetica il cellulare o lâi pad che vi sia appoggiato: la novità è dellâIstituto Fermi di Roma, che nella scorsa edizione ha meritato il terzo posto con âStreet robotââ.
I futuristici occhiali âStark N1â dellâIti Angioy di Catania, possono sostituire smartphone e tablet grazie alle batterie agli ioni di litio e ai display oled trasparenti da utilizzare come lenti. Gli occhiali, con software Linux, consentono di vedere e incamerare dati osservati, riconoscere persone giĂ incontrate, registrare la dinamica di un incidente quando si viaggia in macchina o in moto, telefonare con comando vocale.
Nellâelenco delle innovazioni ci sono poi lâArpa a corde laser dellâArchimede di Sassari, lo âSmile sunâ dellâIis âG. Marconiâ per illuminare piccole porzioni di spazio senza allaccio alla
rete elettrica e la âBarella F16â dellâItis âLeonardo da Vinciâ di Parma, che riesce ad agevolare il trasferimento del paziente su unâaltra barella dotata dello stesso meccanismo.
âA combattere lâinquinamento, ci hanno pensato le studentesseâ, conclude Rossella Palomba. âLâIiss âQuinto Ennioâ di Gallipoli ha messo a punto lo âzaino mangia smogâ dotato di una superficie di nano particelle di To2 che cattura gli inquinanti e li trasforma con fotocatalisi in sostanze meno nocive. I nuovi materiali per lâedilizia, creati con scarti delle cave, leggeri, resistenti e a basso impatto ambientale, sono stati oggetto di indagine delle studentesse del âMarconiâGallettiâ di Domodossolaâ.
Le tecnologie vincitrici saranno esposte a âLight: accendi la luce sulla scienzaâ manifestazione organizzata dallâIstituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Cnr in collaborazione con la Rappresentanza della Commissione, nellâambito della âNotte europea dei ricercatoriâ, che si terrĂ al Planetario di Roma il 27 settembre.
âLa sempre piĂš vasta partecipazione e la straordinaria qualitĂ dei lavori dei giovani ricercatori ci rassicurano sul futuro della ricerca in Italia e in Europaâ, ha dichiarato il direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Lucio Battistotti.
[Fonte: CNR]