Abbiamo già raccontato diverse storie incredibili di persone che sono tornate a camminare o ad usare le braccia grazie a delle protesi. Ma quella di oggi ha veramente qualcosa di straordinario.
Baugh aveva perduto le braccia – amputate all’altezza delle spalle – ormai circa dodici anni fa.
Ma grazie al lavoro del team di scienziati del Laboratorio di fisica Applicata dell’Università John Hopkins, davanti a lui sta per aprirsi una nuova vita.
Oggi è il primo a ricevere due protesi per braccia robotizzate, controllabili simultaneamente e indipendentemente.
Adesso dovrà imparare ad usarle correttamente ed ha già iniziato l’apposito training.
Queste braccia robotiche sono collegate direttamente ai nervi delle spalle e del torso, anche se ci vorra un certo tempo per il rodaggio completo di questi dispositivi e per regolare ciascuna articolazione al meglio, Les Baugh può già svolgere al meglio alcune semplici azioni.
E’ proprio uno di quei casi in cui è d’obbligo ringraziare la scienza.